Giulianova, letame davanti all’hotel Europa perché ospita colloqui di lavoro

L'assessore Di Carlo: "Non denuncerò nessuno, peccato quel like di una forza politica

Letame davanti all’hotel Europa perché ospita colloqui di lavoro
di Francesco Marcozzi
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Giovedì 9 Maggio 2024, 07:55

Striscione, dai contenuti offensivi, e letame davanti all’ingresso dell’Hotel Europa di cui è socio anche l’assessore al commercio e turismo, Marco Di Carlo. Un albergo dove per tutta la giornata di ieri si sono svolti i colloqui per le assunzioni di 55 persone al McDonald's che aprirà in città il 20 giugno, in corrispondenza della Giulianova-Teramo. La contestazione riguardava il fatto che le selezioni si svolgessero nell’hotel di un assessore in periodo elettorale. Il gruppo che ha rivendicato l’assalto è Campetto occupato che, in una nota, scrive tra l’altro: «Nell'albergo dell'assessore avverranno i colloqui per le assunzioni lavorative. Il letame e dirvi in faccia quello che siete, é davvero il minimo».
Alberta Ortolani, candidata sindaca di Cittadino governante, M5s e Pd, dice: «È ovvio che se in una città viene aperto un locale di fast food, chi è alla ricerca di lavoro va a fare il colloquio per essere assunto e ci va con la speranza di essere assunto perché evidentemente di quel lavoro ha bisogno. Succede in tante città, sta accadendo in questi giorni a Giulianova. È inopportuno che i colloqui si svolgano nell'hotel di un assessore del Comune. In piena campagna elettorale il sindaco Costantini pubblicizza sulla rete e sulle chat i colloqui che saranno tenuti all'hotel dell'assessore Di Carlo per poter lavorare.

Quasi fossero un ufficio di collocamento. Ma non vi sembra di stare esagerando? Ma non potevate mettere a disposizione un locale comunale?». Daniele Di Massimantonio, candidato civico di sinistra, aggiunge: «Perché alcuni personaggi o correnti politiche sembrano quasi impermeabili alle questioni etiche? In fondo, l'etica della politica è responsabilità, cioè rispondere delle proprie scelte alla collettività. Quando questo comincia a venir meno e il legame tra etica e politica si sfilaccia, è segno che la democrazia sta degenerando». Marco Di Carlo replica: «La nostra struttura da vent’anni mette a disposizione di aziende che hanno bisogno di iniziative in città sale convegni: è il nostro lavoro. Ed anche questa volta un’agenzia di Milano ha telefonato per prenotare una sala senza minimamente interessare il Comune che non c’entra niente. Dispiace che una forza politica abbia messo un “like” sotto la foto con il letame davanti all’albergo, le telecamere hanno ripreso la scena e comunque Campetto occupato ha rivendicato il tutto, ma io non ho intenzione di denunciare nessuno, la politica è altro». Accertamenti in corso dei carabinieri.

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