Le parole d'ordine sono sinergia e cooperazione. L'obiettivo comune è quello di sostenere lo sviluppo del comparto moda e fashion design del Basso Lazio, ossia della Ciociaria e del Pontino. Sullo sfondo l'ambizioso intento di fare della creatività una molla per il rilancio del territorio. Ed ecco che la Camera di commercio Frosinone-Latina e l'Accademia di belle arti del capoluogo hanno deciso di unire le forze e di dare vita a un accordo. Il documento, di tre pagine e di durata biennale, è stato siglato ieri dal presidente dell'ente camerale, Giovanni Acampora, e da quelli dell'Accademia, Giorgio Bartolomucci, e dell'azienda speciale "Informare", Luigi Niccolini.
Si chiama protocollo d'intesa "Giovanni Proia", in ricordo del consigliere camerale e componente di Giunta scomparso nei giorni scorsi e che tanto si era impegnato affinché si potesse suggellare questa partnership.
«Si rinnova una collaborazione che ha funzionato negli anni passati, ma con obiettivi innovativi e migliorati - ha spiegato Acampora -.
Soddisfazione è stata espressa anche da Bartolomucci: «Ci sarà molto da lavorare insieme, anche per raggiungere l'obiettivo che ci siamo posti: quello di diventare l'Accademia delle belle arti del Lazio meridionale. Il nostro contributo sarà dato dalla forza creativa degli studenti che lavorano per il loro futuro e per diventare i futuri imprenditori del settore della moda sul territorio». Bartolomucci ha chiesto uno sforzo comune, auspicando il coinvolgimento anche della Regione, per migliorare i trasporti pubblici tra le due province e ribadito l'importanza dell'interazione tra mondo della formazione e quello del lavoro: «La moda può fare da volano» ha sottolineato.
«Fare sistema per valorizzare cultura, creatività e idee che possano far crescere il nostro tessuto produttivo e quindi le imprese d'eccellenza del settore è tra le priorità della mission dell'azienda speciale - ha affermato Niccolini -. L'Accademia, nei vari corsi di studio, raccoglie l'essenza del made in Italy e valorizzare questa peculiarità può diventare un forte fattore di attrattività anche per richiamare un turismo consapevole. Ci aspettiamo nuove idee che possano essere tradotte in realtà».