Teramo, schiaffi alla figlia che non lava i piatti: «Picchiata per anni da mamma e fratello»

Una ragazza di Bellante ha denunciato i presunti maltrattamnenti sanitari del pronto soccorso. Il padre smentisce la versione della figlia

Teramo, schiaffi alla figlia che non lava i piatti, lei denuncia: «Picchiata per anni da mia madre»
di Teodora Poeta
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Venerdì 3 Maggio 2024, 07:29 - Ultimo aggiornamento: 09:17

Ha rotto il silenzio solo quando è andata al pronto soccorso e ha raccontato ai sanitari dei presunti maltrattamenti subiti in casa da sua madre e dal fratello, albanesi, che da anni la prendevano a schiaffi.

Botte perché non voleva lavare i piatti 

Botte che dovevano servire perché lei era disobbediente: la sera non rientrava in orario e in casa non le piaceva aiutare e lavare i piatti.  Un processo finito davanti ai giudici del collegio (presidente Francesco Ferretti) ancora tutto da provare i cui fatti risalgono al 2020 e si sarebbero svolti nella zona di Bellante. E lì che la ragazza viveva con il fratello e la mamma (quest'ultima separata dal marito). Sentito, ieri, il padre della giovane che ha negato le accuse della figlia, rischiando, adesso, di finire a processo.

Il padre nega le accuse della figlia 

La pm Greta Aloisi al temine della sua deposizione sotto giuramento ha chiesto l'invio degli atti alla procura per falsa testimonianza e calunnia nei confronti dei verbalizzanti. «Fino a quando sono stato io là, non ho mai visto nessuno alzare le mani», ha raccontato. Eppure ai carabinieri l'uomo aveva dichiarato che era stata proprio sua figlia a riferirgli che «qualche volta litigava con la madre e lei la picchiava con gli schiaffi». Una dichiarazione smentita in aula. «Mia figlia non mi diceva niente», ha ribadito più volte, pur riconoscendo la sua firma sotto il verbale. «In casa l'unico motivo di litigio erano le regole: non fare tardi la sera e lavare i piatti». Madre e figlio finiti sul banco degli imputati sono difesi entrambi dall'avvocato Antonio Di Gaspare, mentre la ragazza non si è costituita parte civile a processo.

T.Poe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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