Spia russa espulsa dal Regno Unito: lavorava nell'ambasciata di Mosca. Si alza la tensione con il Cremlino

L'annuncio è stato dato dal futuro dal ministro dell'Interno, James Cleverly

Il ministro degli Interni britannico James Cleverly
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Maggio 2024, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 10:43

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi l'espulsione dell'addetto militare presso l'ambasciata russa a Londra, con la motivazione che si tratterebbe di «un ufficiale dell'intelligence» delle forze armate di Mosca (Gru) «non dichiarato». La misura arriva sullo sfondo dell'escalation di tensioni e sanzioni incrociate innescate dalla guerra fra Russia e Ucraina.

La spia

L'annuncio è stato dato al futuro dal ministro dell'Interno, James Cleverly, in una dichiarazione nella quale si afferma che l'addetto militare «sarà espulso».

Ed è accompagnato da altri provvedimenti restrittivi assunti dal governo Tory contro la sede diplomatica di Mosca nel Regno Unito. In particolare, il pacchetto prevede la revoca dello status diplomatico di alcune proprietà distaccate che fanno capo all'ambasciata, in particolare una residenza di campagna nella contea del Sussex (sud dell'Inghilterra) che secondo Londra sarebbe stata utilizzata per attività «di spionaggio». Nonché la riduzione unilaterale della durata dei visti diplomatici rilasciati ai rappresentati russi. Si tratta di una risposta all'intensificazione «dell'attività maligna» di Mosca nel Regno Unito e in Europa continentale, ha sostenuto Cleverly, riprendendo denunce rilanciate di recente da Londra come da altre capitali di Paesi alleati nella Nato.

Guerra Ucraina, la solitudine di Putin V: «Saremo ancora più forti»

Alta tensione

Il riferimento, per ciò che riguarda l'isola, è in particolare all'incendio doloso di un deposito d'imprecisati «aiuti» di proprietà ucraina avvenuto alla periferia di Londra a marzo e denunciato un paio di settimane fa dal governo Sunak come un'operazione condotta a beneficio di «uno Stato ostile», ossia la Russia. Rogo per il quale sono stati arrestati due presunti esecutori, entrambi cittadini britannici sospettati di essere stati reclutati via Internet da emissari russi legati alla milizia privata del Gruppo Wagner (considerata organizzazione terroristica nel Regno) e alcuni presunti complici incriminati per reati minori. (A

© RIPRODUZIONE RISERVATA