Turismo extralberghiero, le novità di un settore fluido e dalle grandi potenzialità

Per chi gestisce una struttura ricettiva extralberghiera o ambisce a diventare host è fondamentale avvelarsi della consulenza di professionisti per ottimizzare al meglio la propria attività e soddisfare appieno le necessità dei suoi ospiti

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con SOGNO SRLS

Il mercato del turismo sta vivendo un periodo di importanti cambiamenti, contraddistinti da inevitabili scossoni dettati dal profondo solco fatto segnare dalla pandemia. In tutto questo, si inserisce una crescita esponenziale delle strutture extralberghiere, che offrono praticamente a chiunque la possibilità di avviare un nuovo business sfruttando le potenzialità di una seconda casa, di un’immobile ereditato o su cui si è investito molto per trasformarlo in un B&B, una guest house, una casa vacanze, una country house o un’abitazione per affitti brevi.

La bolla post Covid
Una volta lasciatosi alle spalle il periodo nero del Covid, il settore turistico ha vissuto un boom senza pari, con una domanda cresciuta esponenzialmente e una situazione non semplice da gestire. In tale contesto, infatti, si sono moltiplicate le strutture extralberghiere, con prezzi alle stelle e gestione letteralmente fuori controllo, non sempre in linea con le norme di riferimento.

Una situazione che ha trasformato zone residenziali in turistiche e che, ancora oggi, comporta non poche ripercussioni sul mercato immobiliare locale, alle prese con un aumento vertiginoso dei canoni di affitto, che rendono di fatto impossibile ai residenti trovare abitazioni a prezzi accessibili.

Questa esplosione incontrollata ha, ovviamente, avuto ripercussioni anche per i gestori delle strutture extralberghiere, spiazzati una volta che, negli ultimi anni, i prezzi sono tornati alla normalità pre-pandemica. Concretamente, facendo riferimento al mercato romano del settore alberghiero, secondo i dati riportati da EBTL (ente bilaterale del turismo) nel settore turistico, gli arrivi sono aumentati dell'8% rispetto al 2019, con un ruolo significativo degli arrivi dall'estero. Le presenze sono state quasi 49,2 milioni, con una crescita del 5,7%. Gli arrivi in hotel e residence hanno registrato un aumento del 5,6%, mentre le presenze turistiche sono cresciute del 2,65%. Le strutture ricettive complementari hanno contribuito con 7,2 milioni di arrivi e 17,7 milioni di presenze complessive.

Una situazione non semplice e che necessita di professionalità per essere approcciata a gestita al meglio, nel rispetto delle norme e riuscendo a intercettare – e cavalcare – i trend del momento senza lasciarsi prendere dal panico di un calo fisiologico e che necessita solo di essere compreso e affrontato al meglio.

Saper cogliere le opportunità
“Per questo motivo”, come spiega Matteo Meloni, Property Manager e consulente extralberghiero e tra i primi professionisti esperti del settore in Italia, “affidarsi alla consulenza specialistica di un professionista con anni di esperienza è fondamentale. Che si tratti di avviare ex novo o di ottimizzare la gestione di una qualsivoglia struttura ricettiva extralberghiera, rivolgersi a chi conosce i regolamenti e si aggiorna costantemente, garantisce risultati significativi, minimizzando i rischi e permettendo di cogliere le opportunità del mercato”.

“Su una città come Roma, per esempio, – prosegue Meloni, che opera principalmente nelle città di Roma, Milano e nelle campagne toscane e umbre – in zone che prima del boom post Covid non erano nemmeno prese in considerazione si aprono opportunità interessanti e sempre più impattanti sul turismo e su chi cerca un immobile in affitto. Quartieri e località un tempo marginali vedono oggi crescere la propria attrattiva e il proprio valore”.

Una consulenza a 360°
Non esistono, ovviamente, formule magiche o ricette segrete per gestire al meglio una struttura, “no, esatto”, sottolinea Meloni, “il metodo è quello di compiere un’analisi attenta e mirata sul business del cliente per riuscire a mettere a punto una strategia ad hoc in base alle potenzialità della struttura, del target di riferimento e, soprattutto, del mercato in cui si opera. Sempre considerando gli aspetti fiscali, il tempo e le risorse economiche che chi l’host ha intenzione di dedicare al suo progetto”.

Gli oltre 15 anni di attività hanno permesso a Matteo Meloni a stringere partnership e collaborazioni con specialisti del settore, dagli architetti ai fiscalisti, dai commercialisti ai legali, fino ad arredatori ed esperti di marketing, creando di fatto una squadra altamente specializzata per rispondere al meglio a ogni esigenza. “In questo modo – spiega Meloni – riusciamo a occuparci della gestione dell’immobile anche dal punto amministrativo e burocratico, fornendo consulenze fiscali e finanziarie per accedere a fondi di finanza agevolata e reperire le risorse necessarie all’avvio e alla migliore possibile gestione dell’immobile”.

Rivolgersi a specialisti come Meloni significa, infatti, riuscire a soddisfare al massimo ogni ospite, distinguersi dalla concorrenza e migliorare la gestione della propria struttura. Se si possiede una struttura a Roma, nel Lazio, in Umbria e in Lombardia, è possibile approfondire l’attività di Matteo Meloni sul sito matteomeloni.it. Meloni collabora come consulente anche con realtà come hostay.it, che eroga servizi ad host in tutta Italia con un innovativo booking office; con suity.rentals, una società che si occupa di property management attiva su Roma e Milano. Inoltre, Meloni è esperto anche di consulenza per la realizzazione di nuove strutture ricettive extralberghiere. Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero 3914004323 tramite Whatsapp.