Nido di 130mila api nella mansarda di una scuola vicino Roma: «Paura per bambini e maestri»

Ad Anguillara Sabazia, lo sciame è stato estratto due giorni fa. L’esperto: “Oltre 130mila api e abbondanti scorte di miele”

Nido di 130mila api nella mansarda di una scuola vicino Roma: «Paura per bambini e maestri»
di Alessia Perreca
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Maggio 2024, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 08:50

Lo scopo era solamente uno: riuscire quanto prima a individuare le api e mettere al sicuro il cortile e l’intero edificio dove ogni giorno fanno il loro ingresso numerosi bambini. Ad Anguillara Sabazia, due giorni fa, è stato scoperto l’ennesimo alveare: «Oltre 130mila api nella mansarda della scuola», ha spiegato l’etologo Andrea Lunerti che ha condotto le operazioni di messa in sicurezza dell’istituto insieme a due tecnici comunali responsabili della struttura scolastica. «Insetti molti forti - sottolinea -  nel corso dell'intervento abbiamo ricevuto diverse punture. Nadir, uno dei due tecnici è stato colpito alla testa nonostante mantenesse una distanza di 50metri dal nido. Sette favi da quaranta centimetri ciascuno e abbondanti scorte di miele», specifica l’etologo.

Sciame d’api all’ingresso di una villa vicino Roma interrompe una festa di compleanno. L’esperto: «Mai avvicinarsi»

 

Cosa è successo

Altri apicoltori avevano tentato di entrare nella scuola vicino Roma, localizzare e rimuovere quell’enorme nido, ma ogni tentativo è risultato vano. «I tecnici stessi erano titubanti sulla posizione esatta dello sciame perché le api entravano dall’apice del tetto, ma sul tetto per ragioni strutturali ed edilizie non c’era possibilità di nidificare.

Il nido era pertanto collocato -osserva Lunerti - in un’ala destra della mansarda dove è stata rinvenuta una piccola intercapedine». Dopo diversi giorni di attesa per l’ok da parte del Comune di Anguillara, martedì pomeriggio lo sciame è stato scovato e recuperato. Le api avevano costituito un serio pericolo per i bambini che frequentavano giornalmente il cortile. «Le abbiamo aspirate tutte e condotte nelle arnie, qui, al Rifugio del Lupo. La scuola è ora al sicuro».

La sciamatura, cos’è e quando si verifica

È un fenomeno naturale e fa parte del ciclo vitale annuo delle api: avviene nella stagione primaverile e rappresenta la fase in cui nasce la nuova Regina. «Negli ultimi tempi, in tanti, si sono appassionati a questa tipologia di insetti e si sono spinti ad allevarli in luoghi vicini ai centri urbani. La detenzione delle api comporta - confida Lunerti -un’attenzione meticolosa nei confronti di questi imenotteri grazie a una serie di tecniche di apicoltura che mirano a controllare e a ridurre fenomeni di sciamatura ed evitare, dunque, che le api arrivino a diffondersi nei siti domestici limitrofi». Secondo l'etologo, l’apicoltura cittadina è importante ma va condotta con il massimo rispetto per gli animali e per l’essere umano. «Sono insetti che possono sfuggire al controllo dell’apiario e una volta che fuggono e si introducono in un ambiente casalingo si moltiplicano per tre/quattro volte, con il rischio di divenire una minaccia per gli abitanti. È fondamentale sempre ricordarci della grande potenzialità degli imenotteri e tenere presente che rispondiamo civilmente e penalmente della gestione autorizzata di questa specie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA