Silvia Bignami, tutti in festa per il titolo della neo campionessa europea di boxe dei minimosca

Nella palestra di Torre Angela di via Biccari, fucìna di campioni, dopo il titolo di vicecampione europeo schollboys di Anthony El Moety arriva il il bis con quello della Bignami

nella foto la neo campionessa europea Silvia Bignami
di Raffaele Marra
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Martedì 21 Maggio 2024, 21:15

Trent’anni fra qualche giorno, laureata con un master, personal trainer e adesso anche campionessa europea di boxe nella categoria dei minimosca. Tutto questo è Silvia Bignami (5-0) che lo scorso fine settimana al Palasantoro di Roma ha sconfitto conquistando il titolo europeo dei minimosca la 35enne Giorgia Scolastri (4-3) romana di Torrevecchia (del quartiere Bastogi) con verdetto unanime di 100 a 90 in 10 round dove la Bignami ha imposto subito la sua boxe veloce e d'anticipo sulla sua avversaria. La rapidità di gambe e la precisione dei colpi, soprattutto nel quinto e nell’ottavo round hanno fato la differenza (con i suoi ganci destri d’incontro). Silvia faceva nuoto e pallanuoto al Tuscolano fino a 16-17 anni fino a quando si è innamorata della boxe. «Sono nata a cresciuta a Cinecittà Est abitavo al Parco dei Fauni fino a due anni fa e andavo al Liceo scientifico Gullace di Don Bosco - esordisce Silvia - poi mi sono trasferita a Centocelle e da due anni mi alleno nella Palestra di Torre Angela di Alessandro El Moety». Silvia dopo quattro mesi di preparazione a Torre Angela a dicembre 2022 ha conquistato il titolo italiano dilettanti dei minimosca e dopo altri quattro mesi è diventata professionista vincendo 4 match di fila prima di conquistare il titolo Europeo solo dopo un anno da professionista. «La Scolastri è destra ed è un’avversaria che viene sempre avanti - le parole di Silvia - per questo durante l'incontro ho cambiato guardia continuamente standole lontano per poi sorprenderla quando tentava di accorciare le distanze». L'atleta del Tuscolano dopo la maturità e i primi incontri da dilettante si trasferisce per due anni a Londra (nel 2015-16), al rientro in Italia nel 2017 si iscrive a Scienze Motorie dove continua i suoi incontri di boxe fino a vincere nel 2019 Guanto d’oro. «Poi nel 2019 ho dato spazio agli studi fermandomi con la boxe per due anni complice anche il Covid - specifica Silvia, in quel periodo avevo perso lo stimolo - ci tiene a sottolineare - è durato fino a Ferragosto del 2022 quando c’è stata la mia rinascita, a ferragosto di quell'anno ho contattato Alessando El Moety e gli ho chiesto di rientrare e allenarmi nella sua palestra di Torre Angela. Da lì è stata un’escalation, in due anni sono arrivati il titolo italiano da dilettante, il professionismo e il titolo europeo». La Torre Angela Boxe di Alessandro El Moethy che vanta oltre 250 iscritti con all’attivo 19 titoli italiani, 15 medaglie europee e innumerevoli tornei internazionali con un campione italiano professionista, un campione del mondo wbc youth pro e un campionessa d’Europa tutto questo in soli 11 anni di attività. Silvia è anche una personal trainer (allena  all’Heaven di Morena) ha deciso di conseguire un secondo master ma prima di fare lo aspetta l'Australia dove vive suo fratello. «I miei genitori vivono qui a Roma, mio fratello e mia cognata a Brisbane in Australia - conclude la Bignami - mi aspettano per festeggiare e per un’intervista anche ad una radio e una televisione, mi hanno festeggiata mi hanno seguita in diretat anche lì e sono felicissima».

Silvia si ispira ai più grandi campioni di boxe maschili e femminili da Seniesa Carmen Estrada pugile americana campionessa mondiale dei pesi paglia, allo statunitense Gervonta Davis soprannominato "The One" o "Tank", campione del mondo dei pesi leggeri, all’ucraino Vasyl Anatolijovyc Lomacenko detto anche "Hi-Tech"per la sua boxe tecnica e precisa, all’inglese di origini nigeriane Anthony Joshua campione mondiale dei pesi massimi, all’ucraino Oleksandr Oleksandrovyc Usyk attuale campione del mondo dei pesi massimi, all’inglese Tyson Luke Fury soprannominato "The Gipsy King" per via delle sue origini nomadi dal 2020 al 2024 detentore del titolo mondiale dei pesi massimi, insomma chi ne ha più bene metta. «Mi ispiro a molti pugili - conclude la Bignami - dai campioncini della mia palestra ai più grandi, voglio continuare a crescere e allenarmi, il mio prossimo obiettivo il mondiale». La coppia dei gioiellini della palestra di Torre Angela al momento sono appunto Silvia Bignami e Anthony El Moety, appena 15enne (lui si ispira a Muhammad Ali), che negli ultimi due anni ha bruciato tutte le tappe, conquistando il primo titolo italiano schoolboys che gli ha permesso di vincere l’argento agli europei in Turchia nei 44 kg, che poi ha bissato nella categoria 46kg (sempre schoolboys, ndr) fino ad arrivare lo scorso novembre, a vincere tre incontri in maniera netta tutti e tre per 5 punti a zero, diventando campione italiano junior nei 52 chilogrammi, il suo terzo titolo italiano di fila. Anthony è reduce da qualche giorno anche dall’oro conquistato con la Nazionale italiana junior (erano 16 azzurrini) con il tecnico Franco Federici alla Nations' Cup, nei 52 kg a Vrbas in Serbia (erano presenti 107 atleti provenienti da 7 nazioni diverse e l’Italia ha vinto 12 medaglie di cui 3 ori). Prossima tappa adesso per Anthony il campionato Europeo Junior in programma a Sarajevo (Bosnia) dal 21 giugno al 3 luglio, obiettivo il titolo continentale sfuggito a El Moety disputato in Turchia.

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