La sentenza arriva dopo 10 anni: il prof assolto poco prima di morire. La studentessa e i (presunti) maltrattamenti

Il processo iniziato nel 2013: una studentessa lo aveva denunciato per maltrattamenti

La sentenza arriva dopo 10 anni: il prof assolto poco prima di morire. La studentessa e i (presunti) maltrattamen
di Karen Leonardi
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Lunedì 29 Aprile 2024, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 10:48

L’assoluzione dalla pesante accusa di maltrattamenti è arrivata poco prima di morire, al culmine di una lunga vicenda giudiziaria che si è conclusa con la sentenza della sezione dibattimentale del Tribunale di
Velletri alla fine di febbraio. Un professore dell’Istituto professionale “Pantaleoni” di Frascati, R.T., finito sotto processo nel 2013 per la denuncia di una studentessa che aveva raccontato di essere stata più volte “bersagliata” da frasi ingiuriose e volgari da parte del docente, ha ottenuto giustizia dopo quasi dieci anni. La notifica della sentenza, con cui gli era stato comunicato di essere stato scagionato da ogni accusa e poi il decesso per una malattia avvenuto a metà marzo.

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La denuncia dell’allieva era stata fatta pochi giorni dopo un provvedimento di sospensione e la mattina stessa i genitori dell’adolescente, che si erano recati dalla preside, ma cacciati dal suo ufficio, aggredirono il professore per presunti maltrattamenti perpetrati durante l’orario scolastico. Ma per il giudice del Tribunale di Velletri, l’uomo non aveva mai assunto alcuna “condotta vessatoria” nei confronti della giovane, la cui versione dei fatti non era stata mai confermata dalle compagne di scuola. Il pubblico ministero aveva chiesto per l'insegnante la condanna a due anni di reclusione, ma il giudice lo ha assolto pienamente perchè “il fatto non sussiste”.
Tremontini era non solo un professore - lo ricordano i due legali difensori,  Claudia Ceteroni e  Emanuela Micillo del foro di Roma- ma anche un medico, di intelligenza e talento, di sensibilità e umiltà, amato da tutti, noto per la sua dedizione al prossimo. Un’accusa di tal stampo, seppur smentita da una sentenza assolutoria, ha certamente danneggiato la sua esistenza, portando nei suoi ultimi anni di vita una sofferenza enorme. Tremontini era una persona per bene che, nonostante tanto fango ricevuto, ha perseverato nell’insegnamento, ritenendo che i ragazzi sono il futuro di una società: una società che lui ha segnato con l’esempio di chi nella vita è un fuori classe e riesce a perdonare seppur con l’amaro in bocca». 



 

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