Roma, caccia ai furbetti del bus. Controllori all'attacco: «Ogni giorno 500 multe»

Nel 2023 c'è stato un aumento dei controlli del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Una percentuale che, spiegano dalla società dei trasporti, aumenterà anche in vista del prossimo Giubileo

Roma, caccia ai furbetti del bus. Controllori all'attacco: «Ogni giorno 500 multe»
di Giampiero Valenza
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Martedì 12 Marzo 2024, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 08:06

Diecimila passeggeri al giorno passano sotto le Forche Caudine di un controllore dell'autobus. E i dati di Atac dimostrano come le maglie, per i furbetti che vogliono farla franca e non pagare il biglietto, sono sempre più strette. Nel 2023 c'è stato un aumento dei controlli del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Una percentuale che, spiegano dalla società dei trasporti, aumenterà anche in vista del prossimo Giubileo quando ai turisti e ai pendolari si aggiungeranno anche i pellegrini che saranno a Roma per celebrare l'Anno Santo.

LE VERIFICHE

Nel 2023 i verificatori della società di trasporto hanno controllato 3 milioni e mezzo di passeggeri. E circa 185.000 sono state le sanzioni emesse (poco più del 6 per cento).

In pratica, 500 persone ogni giorno scendono dall'autobus con una multa da pagare. L'esercito dei controllori è composto da 240 persone che salgono e scendono per turni di circa sette ore al giorno sulle 350 linee bus della Capitale, dal Centro alla periferia. Nel confronto fra il 2023 e il 2022 si osserva anche un aumento della quota delle sanzioni pagate entro i primi cinque giorni, che prevedono la riduzione della multa. Ormai, più di una su due (il 56%) viene pagata subito per avere lo sconto. Questa tendenza positiva, secondo Atac, si conferma anche nel primo mese del 2024.

Per un biglietto (che a Roma è a tempo e vale 100 minuti) che costa 1,50 euro, la sanzione scontata viene 54,90 euro: 50 di multa, 3,40 le spese di procedimento e l'euro e cinquanta centesimi per il bit non pagato. Se dal momento della contestazione si aspettano tra i sei e i sessanta giorni le cifre raddoppiano: si arriva a 104,90 euro, con cento euro solo di multa.

LE MODALITÀ

Le formule per pagare un biglietto, a Roma, sono diverse: si va dalle più classiche (le biglietterie delle stazioni e dei capilinea, le rivendite come le edicole e i tabaccai) alle più innovative. Se fino a qualche tempo fa era smart il servizio Sms, oggi siamo arrivati al tap&go. Basta prendere la carta di credito o di debito (o il sistema di pagamento wireless dello smartwatch o del cellulare) e avvicinarla al validatore. In quel momento il sistema preleva 1,50 euro e il controllore, con uno speciale sistema digitale, è in grado di vedere se si è pagato o meno. Anche qui, il biglietto vale per 100 minuti ma, dall'azienda di trasporto precisano come vada fatto il "tap" (quindi, il passaggio della carta sul validatore) ogni volta che si entra in un mezzo diverso (e se non si supera il limite orario dell'ora e quaranta minuti dalla prima obliterazione, non vengono presi altri soldi). In metropolitana, sulla B1 (che ha i tornelli di validazione anche in uscita), è necessario ripassare la carta di pagamento anche mentre si va via. Ma, anche in questo caso, non ci sarà alcun prelievo. Il sistema tap&go è uno strumento per evitare non solo chi tenta di risparmiare perché ha difficoltà di arrivare alla fine del mese, ma anche per l'evasione di necessità, cioè chi non riesce a trovare la rivendita di biglietti alla fermata (magari perché è arrivato lì, trafelato, all'ultimo minuto). Per il Giubileo Atac conta anche sul nuovo sistema di paline digitali per spiegare ai turisti che il Bit deve essere timbrato appena si sale. Questo è uno degli errori più frequenti e, quando ci si trova davanti a un passeggero che ha il biglietto "immacolato", la multa è assicurata. Ci saranno 850 punti in più che, grazie ai sistemi di infomobilità, spiegheranno a che ora passano i mezzi in tempo reale. E come pagare il titolo di viaggio che serve per non fare l'abusivo.

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