Roma, a fine stagione via alla rivoluzione: poche le certezze, mezza rosa è in bilico. In arrivo il nuovo direttore sportivo

Dopo l'eliminazione in Europa League, è già tempo di bilanci

Roma, a fine stagione via alla rivoluzione: poche le certezze, mezza rosa è in bilico. In arrivo il nuovo direttore sportivo
di Gianluca Lengua
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Venerdì 10 Maggio 2024, 11:18

Il 2-2 contro il Bayer Leverkusen, dopo una incredibile rimonta, certifica ancora una volta quanto la rosa sia corta e abbia bisogno di calciatori che possano garantire continuità. Giocatori come Dybala, rimasto in panchina nella gara più importante della stagione per il solito problema all’adduttore, oppure, Spinazzola che è caduto a terra al 20’ per il solito problema muscolare. Quest’ultimo infortunio ha rovinato la strategia di gara pensata da De Rossi, costretto successivamente a inserire Zalewski. Sono due episodi che hanno condizionato la partita, ma solo anche la coda di continui infortuni che hanno colpito spesso gli elementi più incisivi della squadra. Ecco perché il nuovo direttore sportivo (Florent Ghisolfi del Nizza è in pole) dovrà riflettere assieme al tecnico su quali sono i calciatori da tenere e quelli da allontanare. 

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Sulle corsie ci potrebbe essere una vera rivoluzione: Karsdorp andrà sul mercato, Kristensen tornerà al Leeds, Celik resterà come seconda linea, Spinazzola è a fine contratto e Angeliño per restare deve sperare nel riscatto. In difesa, invece, sono certi di rimanere solo Mancini e Ndicka, perché Smalling dopo aver dato forfait per i primi sei mesi della stagione non è più una certezza, Huijsen tornerà alla Juventus e per Llorente scatterà l’obbligo di riscatto a 5 milioni visto che ha raggiunto il 50% delle presenze ma potrebbe essere girato in prestito.

A centrocampo, sono certi di rimanere solo Pellegrini, Cristante e Paredes, mentre Bove, che vuole giocare con più continuità, potrebbe essere ceduto. Così come Aouar che non ha trovato nella Roma la squadra in cui esplodere e infine Renato Sanches che tornerà al Psg. C’è poi l’attacco, anche lì è tutto in divenire perché Lukaku non sarà riscattato (il Chelsea chiede 37 milioni), Azmoun tornerà al Bayer Leverkusen, Dybala ha una clausola da 13 milioni e uno stipendio da 8 (troppi se non garantisce la presenza nei momenti chiave della stagione) e Zalewski è ormai ai margini ed è destinato a lasciare Trigoria. Resteranno El Shaarawy, che ha il suo ultimo anno di contratto, Abraham che la Roma non riuscirà a vendere perché appena tornato da un infortunio lungo nove mesi e Baldanzi acquistato a 15 milioni dall’Empoli a gennaio. Cambierà anche il secondo portiere perché a Rui Patricio terminerà il contratto, mentre a Svilar andrà proposto un adeguamento dato che al momento guadagna 800mila euro a stagione. Un quadro che porterà a una rivoluzione, come anticipato anche da De Rossi nelle ultime conferenze stampa. Soprattutto se i giallorossi parteciperanno alla prossima Champions. Sarà un’estate di ricostruzione nella quale saranno abbattute anche le fondamenta per dare nuove basi a un allenatore che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque.

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