Dai campi alla tavola, la filiera controllata (e solidale) di Clai

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Mercoledì 8 Maggio 2024, 15:39

La cooperativa a Cibus: "Prodotti buoni che fanno del bene"

Parma, (askanews) - Dai campi alla tavola. Un percorso senza deviazioni per garantire qualità dei prodotti, sostenibilità ambientale e solidarietà. E' questa la filosofia della Clai, la Cooperativa lavoratori agricoli imolesi nata più di sessant'anni fa con l'obiettivo di offrire ai consumatori specialità provenienti interamente dalla propria filiera.

Con seicentocinquanta dipendenti, di cui 253 soci, la Cooperativa imolese ha raggiunto nel 2023 un fatturato di 354 milioni di euro. Una base sociale costituita da allevatori e lavoratori. Ma quali sono i vantaggi di questa gestione partecipata?

Lo spiega Gianfranco Delfini, direttore marketing Clai: "I vantaggi nascono dalla nostra identità. Noi siamo una cooperativa di soci allevatori e lavoratori. I soci allevatori allevano il bestiame che poi viene conferito nella Cooperativa dove soci e allevatori completano la parte di trasformazione e produzione da carne e salume. Quindi - prosegue - Il vantaggio è quello di avere una filiera controllata, come diciamo noi dalla terra alla tavola, dai campi alla tavola, e quindi poter garantire carne di qualità, controllata, tracciata, sicura e buona".

La food company romagnola è presente a Cibus, la Fiera internazionale dell'agroalimentare, con Zuarina,il prosciuttificio di Langhirano che ha da poco ottenuto il riconoscimento di marchio storico e con il caseificio Faggiola.

Assieme ai salumi a marchio Clai, dicono i soci, sono "prodotti buoni che fanno del bene". "Sì, è una frase a cui noi siamo molto legati e racconta una parte della nostra identità di cooperativa - osserva Delfini - Cioè l'attenzione al territorio, alle persone, alle realtà che ci circondano. Noi abbiamo per esempio da anni un rapporto strettissimo col Banco alimentare, abbiamo fatto tantissime attività con Fondazione Ant, con Fai, con la Comunità di Sant'Egidio a Roma. Quindi l'idea che il nostro prodotto che viene venduto e che partecipa e che arriva nelle tavole degli italiani riesca con il suo essere presente sul mercato ad aiutare anche queste associazioni. Per esempio - conclude - l'attività di quest'anno che stiamo portando avanti è una collaborazione con l'associazione 'Insieme a te' che sta preparando nella spiaggia di Punta di Marina uno stabilimento con gravi disabilità che potranno avere l'esperienza dell'acqua. E' qualcosa a cui noi teniamo molto e che vedrà la luce i primi di luglio di quest'anno".

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