La cattura in via Papiria a Roma: ecco chi è l’uomo accusato del tentato omicidio del ristoratore

Individuato poche ore dopo l’accoltellamento del ristoratore e fermato nella notte poco lontano da casa

La cattura in via Papiria a Roma: ecco chi è l’uomo accusato del tentato omicidio del ristoratore
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 4 Maggio 2024, 12:45

LE INDAGINI

Gli agenti della Squadra mobile della questura di Latina hanno individuato l’uomo che ha accoltellato il ristoratore in poche ore e la sera stessa sono riusciti a bloccarlo. E’ accaduto a Roma, in via Papiria, quadrante sud est, una strada al confine tra il Quadraro e Centocelle, quartieri noti della periferia della Capitale.

L’uomo è Mirko Moretti, 31 anni. Diversi precedenti di polizia, ma nessuna condanna alle spalle. Quando gli investigatori piombano a casa trovano la moglie, ma lui non c’è. Il tempo di appostarsi intorno all’abitazione e uno dei poliziotti lo riconosce in una persona che sta camminando sul marciapiede. Gli agenti lo circondano e lo immobilizzano. Lui prova a reagire, ma viene bloccato. Gli investigatori guidati dal vicequestore Mattia Falso, che operano in collaborazione con i colleghi di Roma, lo fermano come indiziato di tentato omicidio commesso in danno del titolare del ristorante “Capitan Vasco” al Lido di Latina.

I poliziotti sono arrivati a lui partendo dalle testimonianze di chi lo ha visto fuggire a bordo di una Fiat 500.

La targa ha portato a un nome e a una foto, molto somigliante alle immagini riprese dalle telecamere del locale. Per questo si è arrivati al blitz. Dopo il fermo è stata perquisita l’abitazione e sono stati trovati i vestiti che l’uomo indossava al ristorante: una camicia bianca con un logo evidente e un paio di jeans. Le scarpe, invece, un paio di Nike bianche e nere, quelle le aveva ancora ai piedi. Nell’auto usata per fuggire i poliziotti hanno repertato «due salviette intrise di presumibile sostanza ematica» che ora saranno analizzate.

«Sulla base degli elementi raccolti - spiegano dalla Questura di Latina - gli agenti hanno proceduto d’iniziativa al fermo del 31enne con contestuale traduzione in carcere, trasmettendo gli atti alla Procura della Repubblica di Roma per le successive valutazioni in ordine alla convalida del provvedimento».

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