Carsen al Costanzi: «L'amore e la morte in un'opera essenziale»

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“Orfeo ed Euridice” di Christoph Willibald Gluck su libretto di Raniero dè Calzabigi va in scena fino al 22 marzo al Teatro dell'Opera di Roma. L'allestimento è firmato dal regista canadese Robert Carsen.

Gianluca Capuano sul podio, cantano il controtenore Carlo Vistoli (Orfeo) e i soprani Mariangela Sicilia (Euridice) ed Emoke Baráth (Amore). 

«Gluck affronta eros e thanatos, in modo asciutto, concentrato sull’azione drammatica. E io ho colto questo invito senza concedere distrazioni. Semplicemente, uno spettacolo sui grandi misteri della vita», spiega Robert Carsen, protagonista l’estate scorsa a Spoleto con il suo travolgente “The Beggar’s Opera”, atteso a ottobre alla Scala di Milano dove firmerà il “Giulio Cesare” di Händel e di ritorno a Roma a novembre prossimo per “L’Idomeneo, Re di Creta” di Mozart.