Si presenta con i favori del pronostico. Non solo perché nonostante tutto, ancora è il numero uno al Mondo. Ma anche e soprattutto perché quello che gli ha fatto vedere i sorci verdi nell'ultimo periodo non c'è: Sinner infatti ha dato forfait e Novak Djokovic è quello più accreditato per arrivare in fondo il 19 maggio. In conferenza arriva concentrato, ha appena finito di allenarsi ed è evidente che delle buone sensazioni siano arrivate. Djokovic risponde sereno, fa il quadro delle sue condizioni fisiche e parla anche dei prossimi tornei: dal Roland Garros, passando per Wimbledon e chiudendo con le Olimpiadi, quelli sono nel mirino. «Penso di essere sulla buona strada per raggiungere il picco della mia forma al Roland Garros di Parigi e spero che qui a Roma possa fare meglio di quanto ho fatto a Montecarlo. La situazioone comunque è in divenire:«Il desiderio, ovviamente, è sempre quello di arrivare lontano. Ma vediamo. Adesso è un concetto diverso. È la prima volta che Roma e Madrid durano quasi due settimane, come Indian Wells e Miami. E questo ti dà più tempo per recuperare tra una partita e l'altra se continui nel torneo, il che penso sia utile per me».
Obiettivi Olimpiadi
«In termini di preparazione guardo oltre - ha concluso Djokovic - punto al Roland Garros, a Wimbledon e alle Olimpiadi.
Bagno di folla
Uscito dalla pancia del Centrale, Djkovic è salito sulla macchina che lo ha portato negli spogliatoi. Assalito dalla folla di Roma - affetto incredibile e presenze da record - il serbo si è concesso a qualche selfie ma non ha potuto ovviamente accontentare tutti. Anche lui è amatissimo da queste parti, lo sappiamo.