Arriva Nadal, piazza del Popolo impazzisce (nonostante la pioggia)

Il campione spagnolo nel cuore di Roma per un'esibizione

Credits FITP
di Giacomo Rossetti
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 22:49

Il rapporto tra Rafa Nadal e Roma dimostra che l’amore incondizionato tra un essere umano e una città è qualcosa di tangibile, concreto. Centinaia e centinaia di persone di tutte le età hanno celebrato oggi pomeriggio a Piazza del Popolo il dio spagnolo del tennis, protagonista per l’ultima volta in carriera agli Internazionali BNL d’Italia, dove per anni ha dominato. E pazienza se l’esibizione programmata di Rafa è saltata causa pioggia: i brividi provati dal pubblico non erano certo di freddo.

«Tornare a Roma sensazione unica»

Il meteo non ha fatto desistere chi ha atteso per ore l’arrivo di Rafa. «Sono felice di essere in una piazza così importante, con un pubblico meraviglioso – esordisce il campione maiorchino, e un boato risuona intorno a lui - Tornare a Roma è sempre unico, questa è la città più importante della mia carriera, senza dubbio. Giocare qui rimane una sensazione incredibile». Rafa ha lasciato un segno indelebile sulla terra rossa del Foro, trionfando in dieci edizioni (l’ultima nel 2021): lui lo definisce «un buon successo», con l’umiltà dei grandi. Intanto le decine di fortunati che hanno potuto accedere all’interno del palcoscenico preparato dalla FITP scalpitano e invocano a gran voce l’asso iberico, che non si fa attendere: selfie e autografi dall’una e dall’altra parte del campo. «Quanto sei bello Rafa», urla un signore a cui Nadal ha firmato la pallina da tennis della figlia piccola. Per tutti Nadal ha un sorriso sincero: già sa che all’esordio (contro il belga Zizou Bergs) gli spalti saranno dalla sua parte. Il fisico non è più quello indistruttibile di una volta, ma lui ragiona giorno per giorno.

Onorato: «Rafa è un po' romano»

A dare il benvenuto l’ex numero 1 al mondo c’era l’assessore allo sport capitolino Alessandro Onorato: «Accogliendo Rafa possiamo dire che è anche un po’ romano. I bambini che oggi gli hanno sfiorato la mano forse li ritroveremo a impugnare una racchetta». Aver portato Nadal a Piazza del Popolo, un’operazione tecnicamente di marketing, è qualcosa che «sta facendo il giro del mondo, ne parlano in tutti i continenti e tantissime persone stanno pianificando di venire l'anno prossimo agli Internazionali, non solo a vedere le partite ma anche per vivere quest'atmosfera», conclude Onorato. L’effetto Nadal ha portato tante persone a mettersi in fila anche per tre ore e oltre per provare ad entrare nell’area dedicata. Ci sono adolescenti come Giorgio T., che per certificare il suo amore per il campione spagnolo mostra di averlo come sfondo del telefono: «Non mi importa della pioggia o di quante ore rimanga qui in fila, a me basta intravedere Nadal anche da lontano. Certo, se gli strappassi un selfie potrei sentirmi male dalla felicità». 

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