Papa Francesco alla Biennale d'arte a Venezia: un messaggio per rafforzare diritti umani, mondo carcerario e migranti

Papa Francesco alla Biennale d'arte a Venezia: un messaggio per rafforzare diritti umani, mondo carcerario e migranti
di Franca Giansoldati
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Martedì 13 Febbraio 2024, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 19:13

E' la prima volta che un Papa visita un padiglione d'arte all'expo di Venezia. La visita di Francesco è stata annunciata stamattina ed è prevista per il 28 aprile. A condurlo nel capoluogo veneziano è un programma artistico in cui viene rafforzato il tema della fratellanza umana, della cura dei migranti e l'attenzione al mondo carcerario. Il titolo scelto per la sessantesima Mostra d'Arte della Biennale è « Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere», espressione mutuata da alcuni lavori del collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo, una frase ripetuta in oltre 20 lingue diverse dal  collettivo che che nei primi anni Duemila combatteva contro razzismo e xenofobia in Italia. L'idea di Adriano Pedrosa - curatore brasiliano della mostra veneziana - è stata condivisa dal cardinale portoghese Josè Tolentino de Mendoca, a capo del dicastero per la cultura vaticano. 

Il Padiglione della Santa Sede pressoil carcere femminile della Giudecca è dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, locatari di mondi marginalizzati, dove i nostri occhi raramente arrivano.

Si cerca di favorire la costruzione di una cultura dell’incontro, perno centrale del Magistero di Papa Francesco. Da questo desiderio, spiega Vatican News, nascono intrecci di storie che spesso possono sembrare a noi estranee, ma che in realtà riguardano tutti, perché raccontano la stessa fame di amore, lo stesso desiderio di vita, di affetto, la stessa inquietudine di senso, tutto quello che l’arte, da sempre, cerca di riflettere e rappresentare.

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In collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, dal 20 aprile al 24 novembre nel carcere della Giudecca, è stato realizzato il progetto dal titolo “Con i miei occhi”. La proposta artistica prende alla lettera le parole di Francesco quando esorta a uscire e a guardare negli occhi i poveri, invitando i visitatori a prestare attenzione a quelle realtà che tante volte vengono considerate periferiche, e che spesso sono fuori dal dibattito culturale.

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Il cardinale de Mendonca, ha nominato come curatori del Padiglione della Santa Sede Chiara Parisi e Bruno Racine. Tra gli artisti esposti Maurizio Cattelan, Bintou Dembélé, Simone Fattal, Claire Fontaine, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego & Zoe Saldana, Claire Tabouret .

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