Ancora un colpo dei Bevilacqua, i clan di nomadi italiani stanziali (così come gli Spada e i Casamonica) specializzati nelle truffe. Questa volta l'autore è Alfonso, rampollo 25 enne che ha tentato di mettere a segno una variante della "truffa dello specchietto". In via Virginio Orsini in Prati, a pochi passi dal lungotevere, venerdì alle 10 di mattina mentre camminava a piedi per i vicoli ha fatto finta di essere urtato da una donna a bordo di un'auto: «Signo' , ma come guida? Non ha visto che mi ha rotto l'orologio?». Il giovane ha cercato di convincere con modi decisamente pressanti la donna alla guida a fermarsi. «Quest'orologio vale almeno mille euro, me dia 120 e stiamo a posto». La scena, però, non è passata inosservata a una pattuglia di poliziotti del commissariato Borgo che stavano transitando in zona e hanno riconosciuto il volto "noto" del ragazzo decidendo di intervenire. Bevilacqua ha tentato di opporsi e di scappare via. Ma non ci è riuscito. Ha sferrato anche qualche calcione nella speranza di allontanare gli agenti, ma invano. Il 25enne è stato così arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per truffa e tentata estorsione finendo dietro le sbarre. In tasca aveva ancora il sasso con cui ha simulato l'urto dell'auto. La sua dimora? Un accampamento nei pressi del cimitero acattolico tra l'Ostiense e Testaccio.
Truffa dell'orologio rotto a Roma, arrestato Alfonso Bevilacqua: fermato mentre prendeva 120 euro da un automobilista
In via Virginio Orsini in Prati, a pochi passi dal lungotevere, venerdì alle 10 di mattina mentre camminava a piedi per i vicoli ha fatto finta di essere urtato da una donna a bordo di un'auto
di Alessia Marani
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Domenica 25 Febbraio 2024, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:04
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