Per 32 anni, ovvero dal lontano 1991, quei locali alla periferia est di Roma erano diventati il punto di ritrovo di molti anarchici. Due di loro, un uomo del 1967 M. M. di Napoli e una romana classe 1968 R. D., si trovavano ancora nel centro sociale di via delle Averle 10 quando ieri mattina, all’alba, personale della polizia locale di Roma Capitale insieme agli agenti di polizia del distretto Casilino Nuovo hanno dato seguito a uno sgombero tanto atteso. I due sono stati denunciati per occupazione e allacci abusivi ma tanti altri sono coloro i quali per oltre trent’anni sono passati per quell’edificio dove sorgerà una “casa della salute” come ribadito dal presidente del VI Municipio che promotore attraverso la Prefettura di quest’operazione ha annunciato il futuro per lo spazio.
IL FUTURO
«A breve partiranno i lavori di riqualificazione - spiega il minisindaco - Il Municipio VI intende concedere i locali alla Asl Roma 2 e al Distretto 6 affinché sia realizzata una “casa della salute”, con ambulatori, un consultorio familiare e un ambulatorio pediatrico, di cui fino a oggi il Municipio era privo.
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