La Madonna di Trevignano “adottata” da suor Paola, cala il sipario sulla Santona Gisella Cardina

Avviate le procedure per il ripristino dello stato dei luoghi

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di Chiara Rai
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Venerdì 26 Aprile 2024, 22:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:17

Il prossimo 3 maggio non ci sarà il campo di preghiera e neppure più speranza di rivedere la statua della Madonna di Trevignano svettare nel terreno dove ogni mese si riuniva la pseudo veggente Gisella Cardia e i suoi fans. Sembra così calare il sipario sulla santona che per anni ha trascinato i suoi adepti in cima alla collina delle presunte apparizioni mariane, sul lago di Bracciano. La statua alta un metro e ottanta, rimasta chiusa per mesi in una stanza, è stata “adottata” da suor Paola, la religiosa nota per le sua presenza in tv e per la incrollabile passione per la Lazio.

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LA DESTINAZIONE

«La Madonna ha scelto dove andare».

Lo ha deciso Luigi Avella, l’ex seguace di Gisella Cardia, che ha fatto sapere che la statua verrà donata all'associazione So.Spe. Solidarietà e Speranza di Roma in zona Bravetta gestita dalla suora che aiuta le ragazze madri, bambini e adolescenti e sostiene le persone vittime di violenze e povertà, detenuti e famiglie disagiate. Avella aveva acquistato la rappresentazione della Madonna del valore di circa 4 mila euro, anni fa e si trovava in una cappella privata, prima di essere donata a Gisella.

L’uomo che poi ha preso le distanze dagli pseudo miracoli non riconosciuti dalla Chiesa, aveva volontariamente donato anche oltre centomila euro per sostenere la santona. Oggi è contento che quella statua vada in un posto dove potrà essere apprezzata e destinataria di speranze e preghiere. La statua della Vergine Maria è stata tolta dal campo, quando l’associazione Madonna di Trevignano Romano Ets ha dovuto rimuovere gli abusi edilizi nel terreno dei rosari dall'Ente Parco e dal Comune.

LE PROCEDURE

Il Comune ha anche avviato le procedure amministrative per il ripristino dello stato dei luoghi notificando all’Associazione "La Madonna di Trevignano Romano Ets" la comunicazione di avvio del procedimento per l’eventuale acquisizione al patrimonio del Comune. Ad essere posti sotto sequestro oltre al campo sono anche gli arredi che si trovano al suo interno: sedie, croci e statue, pali della luce, una siepe e degli ombrelloni. Secondo il Comune, il carico urbanistico costituito dagli assembramenti di fedeli e il via vai di veicoli a motore, non rispetterebbe la vocazione prettamente agricola del campo.

I passi dell’Amministrazione guidata dalla sindaca Claudia Maciucchi sono arrivati quasi simultaneamente a quelli della Diocesi di Civita Castellana che aveva definito «non sovrannaturali» i presunti miracoli di Trevignano ritenendo di fatto Cardia inattendibile e invitato i fedeli a non partecipare ai raduni di preghiera.

LA COMUNITÀ

La Madonna di Trevignano ha dunque finalmente trovato una nuova dimora e la notizia è stata recepita positivamente dalla comunità del piccolo borgo nell’hinterland a Nord di Roma: «L’arrivo della Madonna di Trevignano - hanno detto alcuni residenti - nella sua nuova casa è stato accolto con gioia e gratitudine da parte di tante persone che davvero, non in questo caso, hanno potuto assistere a un vero e proprio miracolo della fede e della solidarietà. Anche Suor Paola, con il suo impegno e la sua generosità, ha dimostrato ancora una volta che la fede può muovere montagne e che l'amore per il prossimo è la vera forza che unisce le comunità». E nel borgo di Trevignano, per anni sotto i riflettori mediatici, tornerà forse un po’ di serenità.

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