Ramadan, la scelta della Campania: le scuole saranno libere di chiudere

Nel calendario dell'anno 2024-25 la Regione aggiunge le "festività religiose" tre i motivi per sospendere le lezioni

Ramadan, la scelta della Campania: le scuole saranno libere di chiudere
di Mariagiovanna Capone
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Venerdì 19 Aprile 2024, 23:03

Dal prossimo anno scolastico, le scuole della Campania potranno sospendere le lezioni anche in occasione della fine del Ramadan. Tra pochi giorni sarà pubblicato il calendario dell’anno scolastico 2024/2025 e nel documento che sarà discusso in consiglio regionale, ci sarà un’aggiunta assai significativa.

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«Le singole istituzioni scolastiche per motivate esigenze potranno disporre di opportuni adattamenti del calendario, debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico, e tempestivamente comunicati alle famiglie entro l’avvio delle lezioni» c’è scritto nella bozza.

Fin qui tutto in linea con le delibere del passato. Ma se lo scorso anno era stata aggiunta, come esempio, la motivazione «vocazione turistica del territorio», stavolta comparirà anche la motivazione «festività religiose». Ogni scuola, di ogni ordine e grado, potrà quindi aggiungere festività religiose come la festa di fine Ramadan nel proprio calendario, se lo riterrà opportuno e sarà approvato in consiglio d’Istituto. Una precisazione discussa nei giorni scorsi in Regione insieme ai sindacati, che, all’unanimità, hanno convenuto fosse importante ribadire «la funzione dell’autonomia scolastica e l’inopportuna ingerenza del ministero dell’Istruzione su questioni non di sua competenza». La decisione di aggiungere le parole «festività religiose» è stata ritenuta «doverosa e necessaria» dai sindacati, dopo che il caso dell’Istituto di Pioltello, in Lombardia, che aveva deciso di concedere un giorno libero per la festa di fine Ramadan, ha suscitato numerose polemiche tuttora in corso. 


IL DOCUMENTO 
«Le istituzioni scolastiche, nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, possono disporre gli opportuni adattamenti del calendario in particolare» c’è scritto nella bozza della delibera regionale che poi precisa che una delle motivazioni può essere «in presenza di una rilevante componente studentesca appartenente a comunità etniche e/o religiose diverse». 


La dicitura aggiunta quest’anno è solo «festività religiose» posta nella prima parte del documento, in una sezione che riporta esempi di applicazione. Si trova sulla stessa riga di «vocazione turistica del territorio», casi che pure hanno fatto storcere il naso lo scorso anno, ma necessari in aree dove a settembre ci si trova le spiagge e hotel affollati come Cilento e isole del Golfo. Con i sindacati, si è parlato di «ribadire un diritto già insito nelle autonomie scolastiche», affinché non ci siano dubbi su scelte approvate dal consiglio d’Istituto. Le scuole campane potranno quindi sospendere le attività didattiche, senza obbligo di recupero, per permettere agli studenti di religione musulmana la celebrazione della fine del Ramadan. Una scelta che suscita la reazione stupita del centrodestra: «L’assessore Fortini è un vero disastro della natura - dichiara l’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di FI - La Regione Campania interpreta l’Autonomia a proprio uso e consumo. Attireremo immigrati di tutta Italia».
 

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