Maxirissa al Sacrario, arresti tutti convalidati. Il gip del Tribunale di Viterbo ieri mattina ha ascoltato i tre uomini finiti ai domiciliari dopo aver preso parte, e in qualche caso dato vita, al violento pestaggio di venerdì scorso nella centralissima piazza Martiri d’Ungheria, proprio davanti alla chiesa degli Amadiani. «Stavamo difendendo i nostri figli», questo avrebbero detto gli indagati per motivare i loro gesti.
Viterbo, maxi-rissa al Sacrario: in 10 si affrontano con spranghe e pugni
La lite
Il 26 aprile scorso, poco dopo le 19, alcuni ragazzini avrebbero iniziato a litigare.
Le parole degli indagati
Ieri i tre indagati si sono presentati davanti al gip per spiegare le loro ragioni. E cosa li ha spinti a tirare fuori quelle armi. Al termine il giudice ha convalidato tutti gli arresti e rinviato per il processo in cui dovranno testimoniare anche tutti coloro che, loro malgrado, hanno assistito alla scena. La dinamica della rissa e soprattutto le motivazioni restano ancora da chiarire. Gli inquirenti infatti stanno ancora vagliando tutte le testimonianze raccolte e guardando i moltissimi video che sono stati girati da alcuni passanti durante la rissa. E proprio grazie a queste immagini che polizia e carabinieri sono riusciti in pochissimo tempo a chiudere il cerchio sulla vicenda. Ma non ci sono solo gli arrestati, perché 4 partecipanti sono stati solo denunciati a piede libero e tra loro ci sarebbe anche un minorenne. Tra i denunciati anche le donne che avrebbero dato man forte agli uomini.
Gli agenti di polizia e i carabinieri hanno sequestrato una mazza da baseball e un martello. Sigilli anche alla macchina di grossa cilindrata con la quale, stando alle accuse, il 46enne Denocenti avrebbe tentato di investire il 33enne afghano Mohammad. Denocenti infatti è l’unico a rispondere anche di tentato omicidio. La posizione più grave, visto il gesto estremo. Intanto non si placano le polemiche. Dopo l’intervento della sindaca Chiara Frontini che ha affermato che la rissa poteva avvennire ovunque e che non è un problema di sicurezza del centro storico, alcuni consigliere di opposizione hanno manifestato tutto il proprio disappunto. Così come alcuni cittadini che hanno invaso le pagine social di lamentale per quanto accaduto.