Svastiche e minacce alle maestre sui muri, blitz dei vandali all’asilo a Roma. La preside: «Atti che dimostrano vigliaccheria e stupidità»

Oltre ad aver rotto armadietti e sedie, i malviventi avrebbero rubato anche due cellulari

Svastiche e minacce alle maestre sui muri, blitz dei vandali all’asilo a Roma. La preside: «Atti che dimostrano vigliaccheria e stupidità»
di Luisa Urbani
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Lunedì 29 Aprile 2024, 23:50 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 06:04

Biglietti con svastiche e minacce di morte alle maestre affissi sulle pareti, muri imbrattati con scritte e immagini volgari. E poi armadietti rotti, sedie gettate fuori dalla finestra e giocattoli buttati a terra. Vandali in azione domenica notte nella scuola dell'infanzia “Scintille di Fantasia” di via di Casalotti.

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IL CASO

A dare l’allarme e chiamare le forze dell’ordine sono state le insegnanti che, lunedì mattina, arrivate a scuola hanno subito capito che qualcosa non andava.

All’esterno i segni di effrazione, all’interno il caos. Entrate nell’aula, hanno trovato uno scenario raccapricciante e inquietante. «Maestre dovete morire tutte», si legge su uno dei tanti bigliettini che i malviventi hanno lasciato nell’aula. Un messaggio inequivocabile, firmato da una certa Agata e concluso poi con una bestemmia.

Immediato l’intervento degli agenti del commissariato Aurelio che, dopo aver ascoltato le maestre e la dirigente scolastica, ora indagano per identificare e rintracciare gli autori del gesto. Al momento quel che è certo è che per entrare hanno forzato la finestra di un’aula che si trova al piano terra, la stessa aula che poi hanno distrutto rompendo parte dell’arredamento, tra mobiletti dove erano contenuti i materiali didattici degli alunni e diverse sedie. Alcuni mobili, come anche i giocattoli, sono stati gettati fuori dall’istituto.

I DANNI

I danni, limitati fortunatamente solo a un’aula, ancora non sono stati quantificati. Per quello bisognerà attendere qualche giorno anche perché sarà necessario verificare con esattezza cosa sia stato rubato dall’istituto. Secondo quanto raccontato dalle insegnanti alla polizia, sicuramente sono stati portati via due cellulari che venivano usati dal personale per registrare gli ingressi a scuola.

Un caso che indigna e preoccupa non solo i genitori degli alunni e le loro insegnanti, ma anche le istituzioni che si trovano, per l’ennesima volta, a dover affrontare situazioni del genere. «Rimango davvero basita dall’azione di questi vandali. Sono atti che non dimostrano nulla se non la stupidità e la vigliaccheria di chi ha danneggiato uno dei beni pubblici più preziosi: la scuola», ha commentato Sabrina Giuseppetti, presidente del XIII Municipio, annunciando che farà un sopralluogo per capire che tipo di interventi bisognerà fare per ripristinare la situazione.

I PRECEDENTI

Non è infatti la prima volta che gruppi di malviventi prendono di mira le scuole della Capitale. L’ultimo caso circa un mese fa nella scuola Marta Russo, in zona Vallerano. Anche in quel caso i responsabili sono entrati da una finestra del piano terra per poi vandalizzare diverse aule dell’istituto.

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