Terni. Arrestata barista, nei barattoli delle patatine le dosi di cocaina

Terni. Arrestata barista, nei barattoli delle patatine le dosi di cocaina
di Nicoletta Gigli
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Aprile 2024, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 18:02
TERNI Un pezzo di cocaina da cinquantuno grammi in un barattolo metallico, nascosta sotto le patatine. E più di dieci dosi già pronte per essere distribuite che la titolare del bar poco distante dallo stadio Liberati avrebbe tentato di gettare in un cestino, recuperate dagli agenti della squadra mobile. La donna, 59 anni, ternana, con diversi precedenti specifici, è stata arrestata per detenzione a fini di spaccio. Un cliente fermato dalla polizia con la dose appena acquistata dirà di aver comprato da lei una trentina di dosi di cocaina nell’ultimo anno. Ieri mattina la 59enne è comparsa di fronte al giudice, Ersilia Agnello, assistita dall’avvocato Alessio Pressi. Dopo la convalida il giudice ha disposto gli arresti domiciliari sottolineando il «radicale inserimento dell’arrestata nel mercato degli stupefacenti». Un quadro che per il giudice non consente misure alternative alla detenzione. L’ennesimo blitz nel bar, chiuso dal questore Bruno Failla diverse volte per motivi di ordine pubblico e nel quale fu recuperata cocaina nascosta sotto il bancone, va in scena mercoledì nel tardo pomeriggio. Gli investigatori dell’antidroga si appostano a poca distanza dal bar perché, per l’ennesima volta, qualcuno ha segnalato che lì la gente ci va non solo per prendere il caffè. Entra un cliente, che si ferma nel locale per poco tempo e poi risale in macchina e se ne va. Viene fermato a qualche centinaio di metri di distanza dal bar. In tasca ha una dose di cocaina che dice di aver appena comprato dentro al locale pagando cinquanta euro. Oltre alla segnalazione come assuntore scattano gli approfondimenti del caso. Sarà lui a dire agli investigatori della squadra mobile di aver conosciuto la donna, poi arrestata, circa un anno fa. E di aver acquistato da lei nel tempo una trentina di dosi, sempre al costo di 50 euro l’una. A quel punto i poliziotti decidono per il blitz nel bar a caccia di conferme. La titolare quando li vede cerca di buttare in un cestino una decina di dosi di coca già pronte, poi recuperate. Subito dopo la perquisizione del locale a caccia di altra droga. Il pezzo di cocaina da 50 grammi è nascosto in un luogo difficile da scovare. E’ un barattolo che contiene patatine. In effetti ci sono, ma servono a nascondere la droga ancora da lavorare per preparare le singole dosi. Nella borsa della donna, che a marzo del 2021 fu arrestata dopo il sequestro di 50 grammi di cocaina nascosti sotto il bancone, gli investigatori sequestrano un foglio con conteggi di denaro. Negativa la perquisizione domiciliare. Nella notte viene arrestata per detenzione a fini di spaccio. A novembre il bar era stato chiuso dal questore per la terza volta dopo risse, aggressioni e spaccio. Uno dei provvedimenti scattò dopo il recupero, in un borsone nascosto sotto il bancone del bar, di diciotto involucri di cocaina e l’arresto della titolare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA